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 | Rocks | | Iscritto il: | 23 gennaio 2003 | | Messaggi: | 55 | | Località: | Castel Morrone | | Attività: | 0.8% | | Stato: | Offline |
| | Oggetto: | Per Cava | | Inviato il: | 09 febbraio 2006 11:32:10 |
| Mi dispiace tanto vederti così...
Posso solo dirti che ti capisco al mille per mille 
Bacettini  |
|  | |  |  | padreantonio | | Iscritto il: | 07 dicembre 2005 | | Messaggi: | 15 | | Località: | Castel Morrone | | Attività: | 0.2% | | Stato: | Offline |
| | Oggetto: | Fare politica da cristiani | | Inviato il: | 09 febbraio 2006 00:53:52 |
| Carissimo,
è ancora vivo in me il coinvolgimento dei partecipanti all’ultimo incontro, quello circa l’impegno dei cattolici in politica. È la prova di quanto sia a cuore di molti l’interesse del bene comune nella nostra realtà paesana.
Pertanto, anziché affrontare il tema che era in calendario, (cioè quello del matrimonio e della famiglia secondo la Chiesa), vogliamo continuare a trattare l’argomento appena introdotto lo scorso mese, con riferimenti pratici alla nostra realtà locale, nella convinzione che sia possibile riconoscere il bene e la verità presenti in ognuno, cercando, nel RISPETTO e con l’ASCOLTO reciproco, il modo con il quale esprimersi per arricchire se stessi e gli altri. E tutto questo al fine di “appassionarci” al bene delle singole persone e del nostro paese, generando così le ragioni e la forza necessarie per il superamento dei condizionamenti partitocratrici e per la scoperta di un orizzonte comune di valori. Questo stile di vita definisce il concetto di Politica che mira al bene comune, che si realizza quando il bene di ciascuno coopera al bene di tutti e il bene della nostra comunità morronese favorisce quello di ogni suo membro.
Penso, infine, di farti cosa gradita riportare quei principi fondamentali della Chiesa circa l’impegno dei cattolici in politica, richiamati nello scorso incontro:
1. Il dovere per i fedeli cattolici laici a partecipare alla vita politica del loro Paese.
2. L'epoca del partito unico cattolico è definitivamente tramontata ed è ammessa la presenza dei cattolici in una pluralità di organizzazioni sociali.
3. Il pluralismo e il relativismo presenti nelle società non esimono tuttavia i cattolici dallo scegliere, tra le opinioni politiche compatibili con la fede, quelle che servono il bene comune in modo più compiuto
4. Non è compito della Chiesa di formulare soluzioni a questioni politiche specifiche che sono lasciate al giudizio responsabile dei politici.
5. La sfera dell'attività civile e politica e' autonoma da quella religiosa ed ecclesiastica, ma non da quella morale.
6. E' obbligo per i politici cattolici opporsi a tutte quelle leggi che attentano alla vita umana e alla famiglia basata sul matrimonio.
Nell'attesa di vederti sabato 11 febbraio, alle ore 18,15 nella sala parrocchiale di S.Andrea, ti saluto cordialmente.
padre Antonio Coppola
Castel Morrone, 8 febbraio 2006
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| | | |  | mimmo | | Iscritto il: | 03 marzo 2003 | | Messaggi: | 121 | | Località: | castel morrone | | Attività: | 1.9% | | Stato: | Offline |
| | Oggetto: | s | | Inviato il: | 08 febbraio 2006 13:51:03 |
| | venite in chat fuma cavallo che l'erba cresce. |
| | | |  | Cavaliere | | Iscritto il: | 25 gennaio 2003 | | Messaggi: | 1142 | | Località: | Castel Morrone | | Attività: | 17.6% | | Stato: | Offline |
| | | | | | mimmo | | Iscritto il: | 03 marzo 2003 | | Messaggi: | 121 | | Località: | castel morrone | | Attività: | 1.9% | | Stato: | Offline |
| | Oggetto: | ciaooooooo | | Inviato il: | 07 febbraio 2006 13:07:20 |
| | []ciao a tutti vedo che ci sono anche persone nuove.........un bac8 fuma cavallo che l'erba cresce. |
| | | | | Cavaliere | | Iscritto il: | 25 gennaio 2003 | | Messaggi: | 1142 | | Località: | Castel Morrone | | Attività: | 17.6% | | Stato: | Offline |
| | | | | | Cavaliere | | Iscritto il: | 25 gennaio 2003 | | Messaggi: | 1142 | | Località: | Castel Morrone | | Attività: | 17.6% | | Stato: | Offline |
| | Oggetto: | che tristezza... | | Inviato il: | 06 febbraio 2006 16:37:25 |
| ho solo voglia di piangere...
Un missionario spagnolo stava visitando un'isola, quando
incontrò tre sacerdoti aztechi.
"Come pregate?" domandò loro.
"Abbiamo una sola preghiera," gli rispose uno. "Diciamo:
'Dio, tu sei tre, noi siamo tre. Abbi pietà di noi."'
"Una bella preghiera," disse il missionario, "ma non è
esattamente il tipo di preghiera che Dio possa ascoltare. Ve
ne insegnerò una migliore."
E il prete insegnò loro una preghiera cattolica. Poi proseguì
nel suo cammino di evangelizzazione. Anni dopo, ormai
sulla nave che lo riconduceva in Spagna, si trovò a passare di
nuovo per quell'isola. Dalla tolda, vide i tre sacerdoti sulla
spiaggia e li salutò.
In quel momento, i tre cominciarono a camminare sulle
acque, verso di lui. "Padre! Padre!" chiamò uno, avvicinandosi
alla nave. "Insegnaci di nuovo la preghiera ascoltata da
Dio, perché non abbiamo saputo ricordarla!"
"Non importa," disse il missionario assistendo al miracolo.
E chiese perdono a Dio per non aver capito prima che il
Signore parlava tutte le lingue.
Questa storia esemplifica molto bene ciò che cerco di raccontare
in questo libro. Raramente ci rendiamo conto che
siamo circondati da ciò che è straordinario. I miracoli avvengono
intorno a noi, i segnali di Dio ci indicano la strada, gli
angeli chiedono di essere ascoltati. Ma noi abbiamo imparato
che ci sono determinate formule e regole per avvicinarci a
Dio e quindi non prestiamo attenzione a nulla di tutto ciò.
Non comprendiamo che il Signore si trova là dove lo lasciano
entrare.
Le pratiche religiose tradizionali sono importanti: ci consentono
di condividere con gli altri l'esperienza dell'adorazione
e della preghiera. Ma non possiamo mai dimenticare
che l'esperienza spirituale è soprattutto un'esperienza pratica
dell'amore. E nell'amore non esistono regole. Possiamo tentare
di seguire dei manuali, di controllare il cuore, di avere
una strategia di comportamento. Ma sono tutte cose insignificanti.
Decide il cuore. E quanto decide è ciò che conta.
Lo abbiamo provato tutti nella vita. In un qualche
momento, tutti abbiamo esclamato fra le lacrime: "Sto soffrendo
per un amore per cui non vale la pena." Soffriamo
perché pensiamo di dare più di quanto riceviamo. Soffriamo
perché il nostro amore non è riconosciuto. Soffriamo perché
non riusciamo a imporre le nostre regole.
Soffriamo inutilmente, perché il seme della nostra crescita
sta proprio nell'amore. Quanto più amiamo, tanto più siamo
vicini all'esperienza spirituale. I veri illuminati, con l'anima
infervorata dall'amore, vincevano tutti i preconcetti dell'epoca.
Cantavano, ridevano, pregavano a voce alta, danzavano,
condividevano ciò che san Paolo ha definito la "santa follia".
Erano pieni di gioia, perché chi ama riesce a vincere il
mondo, non ha paura di perdere nulla. Il vero amore è un
atto di totale abbandono.
Sulla sponda delfiume Piedra mi sono seduta e ho pianto è
un libro sull'importanza di questo abbandono. Pilar e il suo
compagno, personaggi fittizi, sono il simbolo dei numerosi
conflitti che ci accompagnano nella ricerca dell'Altro. Prima
o poi dobbiamo vincere le nostre paure, giacché il cammino
spirituale si compie attraverso l'esperienza quotidiana dell'amore.
Diceva il monaco Thomas Merton: "La vita spirituale si
riassume nell'amare. Non si ama perché si vuol fare il bene
di qualcuno, aiutarlo, proteggerlo. Agendo in questa maniera,
ci comportiamo come se vedessimo il prossimo come
semplice oggetto e noi stessi come esseri generosi e saggi. Ma
questo non ha nulla a che vedere con l'amore. Amare significa
comunicare con l'altro e scoprire in lui una particella di
Dio."
Che il pianto di Pilar sulla sponda del fiume Piedra possa
condurci sul cammino di questa comunione.
PAULO COELHO.
piango...Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte. |
| | | | | Cavaliere | | Iscritto il: | 25 gennaio 2003 | | Messaggi: | 1142 | | Località: | Castel Morrone | | Attività: | 17.6% | | Stato: | Offline |
| | Oggetto: | drtglkrt | | Inviato il: | 06 febbraio 2006 03:13:18 |
| grazie fotò!!!
buona notte a voi tutti... vi lascio una dedica...
Lo chiamano Amore, disse il giovane, accorgendosi che il vento stava quasi per
cedere alla sua richiesta. Quando si ama, allora si riesce a essere qualunque
cosa tra quelle della Creazione. Quando si ama, non si ha alcun bisogno di
capire che cosa accade, perché tutto comincia ad accadere dentro di noi, e
gli uomini possono addirittura trasformarsi in vento.
Per arrivare all'alba non c'è altra via che la notte. |
| | | |  | peo | | Iscritto il: | 24 gennaio 2003 | | Messaggi: | 396 | | Località: | Castel Morrone | | Attività: | 6.1% | | Stato: | Offline |
| | | | |  | sonietta | | Iscritto il: | 04 febbraio 2006 | | Messaggi: | 6 | | Località: | ventimiglia | | Attività: | 0.1% | | Stato: | Offline |
| | Oggetto: | notte!!! | | Inviato il: | 05 febbraio 2006 20:46:14 |
| buonanotte a tutti e fate sogni d oro perchè sognare non costa niente un bacione   sonietta |
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benvenuta tra noi 
e un abbraccio speciale per il