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michelemarra
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Oggetto: 650.000 PER IL TEATRO NEL MACELLO . CHE PECCATO !
Inviato il: 26 novembre 2006 21:09:07

AVV. MICHELE MARRA
VIA FONTANA 6\A CASTEL MORRONE




AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO . DELIBERA PER APPROVAZIONE LINEE DIRETTIVE RISTRUTTURAZIONE MACELLO COMUNALE DA DESTINARE A TEATRO


Egr, Presidente,
Ho appreso con vivo stupore che il Consiglio Comunale ,questa sera dovrà approvare il progetto di massima per la ristrutturazione del macello comunale da adibire a teatro con 120 posti per un costo di euro 649.000 ,cioè oltre un miliardo e ducentomilioni di vecchie lire .
La scelta appare non consona alle istanze del paese ,gravemente nociva degli interessi generali del Comune, dispendiosa per una serie di motivi, in ordine ai quali La invito ad una serie riflessione .

1) Al Torone abbiamo l’edificio scolastico che tra breve resterà vuoto,poichè con il completamento di quello sito in località Taverna con dieci classi ,i tre plessi scolastici andranno liberati e le due sezioni che nasceranno andranno benissimo nel nuovo complesso scolastico. Infatti, in media per ogni anno ,in tutto il paese non abbiamo oltre 45\50 alunni, ciò significa due sezioni di 25 alunni al massimo . Bene l’edificio è funzionante ,collaudato, completo anche dei servizi ,parcheggio, vicino alla villa comunale, ben inserito nel paese , si potrebbe facilmente ristrutturare per adibire a teatro con un costo contenuto ,forse la costruzione del solo palco ,senza spendere una cifra enorme .
2) Il plesso scolastico pianandrea, inoltre consente una capienza di almeno 250 persone, cioè il doppio di quello ipotizzato nel macello ed è molto più vicino all’agglomerato urbano ,con una serie di stanze ,le attuali aule da adibire ad altre attività culturali .

L’ex macello al contrario presenta i seguenti svantaggi :-
1 ) NON HA PARCHEGGIO ;
2) NON HA ALLACCIO ALLA FOGNATURA PUBBLICA CHE SI TROVA A CIRVCA 500 METRI ;
3) NON HA ALLACCIO ALLA CONDOTTA IDRICA ;
4) NON HA IMPIANTO DI RISCALDAMENTO ;
5) NON HA ALLACCIO ALL’ENERGIA ELETTRICA ;
6) NON HA STRADA D’ACCESSO SUFFICIENTE ,NE’ ASFALTATA, MA SI TRATTA DI UNA MULATTIERA ;
7) E’ UBICATO LONTANO DAL CENTRO URBANO ;
SI DISTRAGGONO FONDI CHE ERANO DELLA SANITA PUBBLICA ;

Come vede un grave misfatto, una spesa inutile, dannosa quando si ha la possibilità di trovare una ubicazione migliore e con i soldi risparmiati realizzare qualche altra opera pubblica .

Come vede, il mio tono non è né offensivo, né prepotente, sperando di cogliere il cuore di amministratori che, se tengono a cuore le sorti del paese, non potranno che essere d’accordo prendendosi una pausa di riflessione seria prima di fare altri guai .
Egr. Presidente, Le ricordo che le amministrazioni passano i guasti per un paese restano ,il macello è già una cattedrale nel deserto, prima di proseguire negli errori pensiamoci bene .

Le rammento, come lei ben sa che spendendo questi soldi per il teatro , NON POTRETE REALIZZARE IL PARCHEGGIO A BALZI PER LE POSTE ,in quanto sono gli stessi soldi che avete spostato ,il parcheggio alla frazione Mazzone; l’ampliamento della strada per Ciummiento .

Avv. Michele Marra
michele marra
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michelemarra
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Oggetto: DROGA DI STATO
Inviato il: 26 novembre 2006 21:08:27

Insegnanti e genitori: no allo Stato che droga

Una raccolta di firme per il bene dei nostri figli


Di fronte alla pubblicazione del Decreto Ministeriale 13/11/2006 mediante il quale il Ministro della Salute e il Ministro della Giustizia hanno modificato, raddoppiandoli, i limiti quantitativi ad uso personale di alcune sostanze stupefacenti e psicotrope di tipo cannabinoide (cfr. il Decreto in http://www.penale.it/page.asp?mode=1&IDP ag=372 ) i sottoscritti docenti e genitori, esprimendo netto disaccordo con quanto stabilito dal ministro della Salute per i motivi sottoriportati, chiedono immediato ritiro di detto Decreto.
1) La Costituzione Italiana all’art. 32 indica che la Repubblica ha il compito di tutelare la salute in quanto fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività: le sostanze stupefacenti in oggetto sono nocive per la salute fisica e psichica dell’essere umano quindi il Decreto non può essere riconosciuto come legittimo dalla nostra comunità. Di particolare importanza è segnalare che proprio l’attuale Ministro, Livia Turco, aveva espresso nella introduzione alla Relazione Annuale al Parlamento sullo stato delle Tossicodipendenze in Italia del 1999 grave preoccupazione nei confronti di queste sostanze ritenute veicolo (insieme all’alcol) mediante il quale i giovani assumono le c.d. nuove droghe accedendo a percorsi di ulteriore pericolosità. Ricordiamo inoltre, e su questa incoerenza chiediamo chiarezza, che nello stesso documento si affermava la gravità del processo di diffusione di queste sostanze nell’impegno a procedere con un maggiore intervento educativo e informativo: “un aumento costante del consumo, in particolare di cannabis e di droghe sintetiche… Nonostante gli sforzi dissuasivi e le campagne condotte in questi anni… sembra non sia passato il messaggio circa la loro dannosità” (tutte le Relazioni, nonché le Relazioni dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze di Lisbona sono disponibili in http://www.federserd.it/documenti.htm ).

2) Un secondo punto su cui si chiede chiarezza è il seguente: dette sostanze psicotrope oltre a provocare danni organici, producono anche danni psichici. Riportiamo, ad esempio, l’affermazione del noto psichiatra Giovanni Battista Cassiano, docente all’Università di Pisa: “Noi registriamo un abbassamento progressivo e drammatico dell’età media dei nostri pazienti psichiatrici. Qualche anno fa avevamo i reparti pieni di vecchi. Oggi si moltiplicano i ricoverati nella fascia fra i 18 e i 35 anni, con sintomi psicotici gravi. Un fenomeno che è addebitabile all’abuso di sostanze stupefacenti diffuso tra i ragazzi: di ecstasy e di marijuana…Questa droga [la marijuana] agisce sulle stesse strutture del cervello interessate dalla cocaina e dalla morfina, e costituisce uno step, un gradino, sia per l’assunzione delle droghe “pesanti”, sia come attivatore di patologie psichiatriche…di tipo paranoide… o crisi di depersonalizzazione… Per quanto riguarda poi l’utilizzo frequente di questa droga, il consumatore abituale può cadere in quello stato che gli studiosi americani definiscono “avolitional”, letteralmente “avolitivo”. È una situazione di compromissione grave della volontà e della affettività, un appiattimento assoluto della persona” (da Avvenire, 11 gennaio 2001, p.2: Spesso è la droga a scatenare psicosi). Di fronte a questa minaccia, favorita da un Decreto che permette ad un giovane di possedere agevolmente una quantità di sostanze stupefacenti sufficiente per un’intera classe di alunni, e che ne riconosce tuttavia (con la scusa del minor effetto, che però è indicato!) “potere di indurre alterazioni comportamentali e scadimento delle capacità psicomotorie”, noi chiediamo, come genitori: per il bene dei nostri figli, come insegnanti: in quanto responsabili del bene dei figli di altri cittadini, che tale Decreto venga annullato e siano invece assunte serie misure di progettazione condivisa e democratica aventi come fine la autentica tutela degli individui e della collettività, disattesa e messa a rischio in modo anticostituzionale da questa deliberazione (oltre tutto in evidente discredito della mission affidata dallo Stato italiano al Ministero “per la Salute”).
3) Di particolare importanza è la voce che solleviamo in quanto insegnanti ed educatori: ben consci dell’effetto educativo o diseducativo di ogni legge, come mostrano tutti gli studi della Sociologia del diritto, intendiamo esprimere una forte critica al Decreto in oggetto che si colloca in una posizione di forte contrasto con quanto è richiesto alla scuola e a noi docenti dal punto di vista educativo nei confronti delle giovani generazioni. Secondo quanto indicato dalla Legge per la scuola n. 53 del 28 marzo 2004, ognuno di noi insegnanti ha, nella concordanza con la famiglia e la comunità, compiti fondamentali rispetto alla dignità e al valore dell’essere umano noi affidato: alla scuola dell’infanzia è chiesto il concorso educativo allo sviluppo affettivo, psicomotorio e cognitivo del bambino; alla scuola primaria è chiesto il rinforzo e il potenziamento della personalità così come l’educazione alle capacità relazionali e ai principi fondamentali della convivenza civile; alla scuola secondaria di primo grado è chiesto un apporto alla crescita delle capacità autonome, della sicurezza, della stima di sé, dell’autocontrollo e al rafforzamento delle attitudini alla interazione sociale; e ancora: alla scuola dell’infanzia è chiesto di essere spazio educativo per la comunità al fine di garantire la massima promozione possibile di tutte le capacità personali; alla scuola primaria è chiesto di educare alla corporeità come valore di cura da parte dell’intera comunità, di educare al miglioramento di sé e della realtà in cui i giovani vivono movendosi verso l’adozione di buone pratiche in tutte le dimensioni della vita umana, di far pervenire gli alunni a capacità di autoefficacia, massima attivazione delle proprie risorse ed esercizio di autonomia personale, responsabilità intellettuale e sociale; alla scuola secondaria è chiesto di essere scuola dello sviluppo maturo dell’identità (proprio mediante l’esempio degli adulti che devono fornire strumenti critici e di ricerca nei confronti della realtà!) nonché di essere scuola della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi utilizzando tutte le risorse, comprese quelle delle istituzioni della società civile presenti sul territorio… Senza parlare di quanto richiesto alla scuola secondaria superiore dal punto di vista degli obiettivi formativi: educazione alla libertà, alla consapevolezza, alla capacità di scelta tra ciò che può essere positivo o dannoso, alle relazioni e alla maturità affettiva…
In quanto insegnanti, a cui lo Stato italiano ha affidato una precisa responsabilità (di cui dobbiamo anche rendere conto dal punto di vista penale, civile e amministrativo), responsabilità che si esplica come “funzione docente volta alla formazione umana e critica della personalità dei giovani”, chiediamo se i compiti educativi, nei quali crediamo, ai quali dedichiamo ogni giorno le nostre energie e rispetto ai quali ci vengono richiesti seria formazione e aggiornamento, sono condivisi dalla comunità, oppure se dobbiamo ritenere che la nostra funzione sia delegittimata in primis dallo Stato stesso che ce l’affida: le sostanze stupefacenti in oggetto hanno, tra gli effetti che producono, proprio esiti opposti rispetto a quelli che ci è chiesto di perseguire. Se a noi chiesto di educare al valore della corporeità queste sostanze offrono effetti allucinogeni, patologie psichiche, stati di compromissione delle capacità percettive e neuromuscolari che mettono in serio pericolo i giovani che ne fanno uso (e chi li circonda magari mentre vanno in motorino in centro o in macchina al sabato sera…); se a noi è chiesto di educare alle relazioni e alla vita comunitaria queste sostanze determinano a loro volta la rottura delle relazioni creando isolamento e dissociazione dalla realtà (producendo poi un ulteriore circolo vizioso in quanto gli studi mostrano come proprio l’assenza di relazione o la distorsione relazionale sia tra le prime spinte all’uso di droga); se a noi è chiesto (anche da parte delle stesse famiglie verso cui siamo responsabili) di tutelare l’incolumità fisica degli allievi questo Decreto agevola il possesso di una quantità di sostanze sufficienti per un’intera classe; e infine: a noi chiesto di educare allo sviluppo pieno della personalità mentre queste sostanze producono depersonalizzazione, di formare alla libertà mentre queste sostanze creano un soggetto avolitivo e irresponsabile, di condurre alla capacità critica ma queste sostanze sono utilizzate per non pensare, di educare al risveglio nei giovani dell’attenzione verso il mondo ma queste sostanze ottundono, di guidare al raggiungimento di alti ideali di umanità ma queste sostanze producono una regressione verso stadi che non sembrano riconoscibili come culturalmente significativi per un consorzio umano.

Per questi motivi, nel nome dell’art. 31 della Costituzione della Repubblica Italiana (“La Repubblica…protegge l’infanzia e la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo”), al fine di garantire una seria tutela ai propri figli e ai propri studenti, i sottoscritti insegnanti e genitori propongono una raccolta di firme volta all’immediato ritiro del Decreto in oggetto e alla richiesta di più serie e condivise azioni di tutela nei confronti di ciò che si stende come cocci aguzzi di bottiglia sul cammino delle future generazioni.

Si prega di segnalare la propria adesione, che verrà aggiunta alle firme sottostanti, ad Antonello Vanni nellova@libero.it

Sito Internet http://www.antonello-vanni.it/insegnanti _e_genitori_nodroga.htm

Firme:
Antonello Vanni, insegnante scuole superiori
Piera Colli, insegnante scuola del’infanzia
michele marra
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PAPIERINO
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Oggetto: X BAMBY
Inviato il: 25 novembre 2006 19:27:20

VIENI IN CHAT
X UNA PICCOLA SCORTESIA , HANNO ARRESTATO L'AMMORE MIO!
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bamby
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Oggetto: per Mikele Marra
Inviato il: 25 novembre 2006 19:21:35

Mitico scrittore turco...Hikmet!
E grande uomo coraggioso..
"Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto."

...SONO LE SITUAZIONI IMPOSSIBILI A RENDERE LE COSE STRAORDINARIE...
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michelemarra
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Oggetto: LA VITA NON E' UNO SCHERZO
Inviato il: 25 novembre 2006 18:45:07

La vita non è uno scherzo.
Prendila sul serio
come fa lo scoiattolo, ad esempio,
senza aspettarti nulla
dal di fuori o nell'al di là.
Non avrai altro da fare che vivere...
Prendila sul serio
ma sul serio a tal punto
che a settant'anni, ad esempio, pianterai degli ulivi
non perché restino ai tuoi figli
ma perché non crederai alla morte
pur temendola,
e la vita peserà di più sulla bilancia.
Nazim Hikmet

michele marra
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PAPIERINO
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Oggetto: BOH !
Inviato il: 25 novembre 2006 16:11:32

BOH!BOH!BOH!
X UNA PICCOLA SCORTESIA , HANNO ARRESTATO L'AMMORE MIO!
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mimmo
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Oggetto: X TUTTI
Inviato il: 24 novembre 2006 19:08:20

BUON FINE SETTIMANAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
CARPE DIEM....
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peo
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Oggetto: Mannaggia...
Inviato il: 23 novembre 2006 15:18:03

Massimo, mi hai rovinato la sorpresa... comunque, si è vero!

visto che sembra che ci siano un sacco di persone a Castel Morrone (e non solo) che sono affetti da Forummite acuta fulminante e vagano per le sconfinate praterie della Rete in cerca di un spazio dove sfogarsi, ho deciso di portargli un pò di conforto...

A parte gli scherzi, il forum c'è e lo trovate all'indirizzo che ha riportato Massimo: http://win.rocksland.com/forum

E' tutto ancora provvisorio, potete iscrivervi ma prima vorrei che leggeste bene il regolamento, del quale si può discutere (ma non troppo), e accetto tutti i suggerimenti che vorrete darmi, ma sia chiaro che il forum deve avere delle regole ben precise e che devono essere rispettate altrimenti, beh a chiuderlo si fa ancora prima che ad aprirlo.

Per quanto riguarda gli argomenti da trattare, Massimo ha già fatto delle proposte ed io ho già iniziato a creare i forum, ma ovviamente anche qui aspetto le vostre proposte.

Se la cosa funziona, è mia intenzione creare un sito completamente separato da Rocksland, che è nato per altri scopi e che comunque risulterebbe troppo complicato unire al forum (ci sarebbero doppie registrazioni, gli stessi utenti con nomi diversi su Rocksland e sul forum ecc.) e a questo proposito si accettano consigli anche sul nome da dare al forum, anzi direi che questa è la prima cosa da fare!
Per il momento io mi sto occupando della parte tecnica, ma una volta avviato il forum ha bisogno di uno o più moderatori, a cui va affidato il compito di far rispettare il regolamento, quindi se qualcuno di voi se la sente, mi farebbe molto piacere avere una mano da questo punto vista.

Ora state calmi e avviatevi alla registrazione... uno alla volta, rispettando la fila, mel! dico a te! non spingereeeee...

uff! già so che me ne pentirò
Il frutto della pace è appeso all'albero del silenzio.
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massimo
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Oggetto: Peo vs Peo
Inviato il: 23 novembre 2006 14:54:39

Peo si è messo in concorrenza con se stesso offrendo supporto tecnico all'apertura di un forum indirizzabile via http://win.rocksland.com/forum/

Se vi va visitatelo e date il vostro contributo in sudore, idee e sentimenti.

Massimo
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Mericana
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Oggetto: x Onateag e Licio
Inviato il: 23 novembre 2006 14:14:35

Ciao Raga,

forse per la befana non ci saro'.....mi hanno offerto l'incarico a Parigi.
Ma per Babbo Natale ci saro'!
Prepariamoci per la festa!!!......il 16 e' vicino.

Baci ai malamente e ai buone!!!


La vita è bella!
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