Giornalisti in guerra I giornalisti Rai che coprono la guerra contro l'Iraq (per non parlare di quelli di Mediaset), non stanno certo dando un'immagine di grande professionalità.
La colpa, intendiamoci, non è tutta loro.
Dipende anche dal modo con il quale sono utilizzati.
Dovendo comparire in molte trasmissioni, essi, anzichè andare in giro a trovare immagini nuove e notizie inedite, stanno davanti le telecamere con i flass di agenzie in mano, in attesa del collegamento da Roma.
Ad esempio Giovanna Botteri ha dato l'impressione che a Baghdad non c'è più nessuno, quando la CNN riprende una strada che è piena zeppa di carri, auto e persone che circolano mezze impaurite! |