In Giappone tutti in maniche di camicia "Si risparmia energia quando fa caldo" di CRISTINA NADOTTI - Repubblica.it
TOKYO - Per i seriosi e formali funzionari giapponesi questa è davvero un'iniziativa rivoluzionaria: a partire dal primo ministro, Junichiro Koizumi, oggi in Giappone si va in giro tutti in maniche di camicia. La giacca e la cravatta restano nell'armadio per risparmiare energia e contribuire a combattere l'effetto serra.
Quella del governo non è una legge, ma una "raccomandazione", che però ha avuto subito effetto in un paese dove l'obbedienza ai superiori è il primo comandamento. La circolare di Koizumi consiglia ai funzionari del governo di lasciare a casa giacca e cravatta dal primo giugno alla fine di settembre, eccezion fatta per occasioni ufficiali quali eventi formali con ospiti stranieri.
Koizumi ha chiesto anche che nei ministeri non si ecceda con l'uso dei condizionatori, per cui si raccomanda di regolare i termostati sui 28 gradi centigradi. Non è una richiesta da poco, in un paese dove l'abuso dell'aria condizionata è all'ordine del giorno e spesso per entrare in un supermercato d'estate è necessario coprirsi per non sentire freddo.
Che Koizumi abbia pensato a limitare l'uso dei condizionatori per risparmiare energia non è una stranezza, se si pensa che in grandi città come Osaka la climatizzazione interessa vaste aree, come l'intera rete della metropolitana. Si può camminare per chilometri sotto terra, arrivare quasi a piedi da una stazione all'altra facendo shopping e andando al ristorante, senza mai mettere il naso in superficie. Tutto al fresco, mentre fuori fa un caldo tropicale e l'umidità è talvolta del 90%.
"Guardate come si sta bene così - ha detto oggi Koizumi dal suo ufficio di Tokyo - Mi sembra di essere a Okinawa, nel più profondo Sud, dove fa molto caldo ma la gente si adegua vestendo leggero. Mi auguro che tutti, anche nel settore privato, seguano questo esempio". Quello auspicato da Koizumi è anche un ritorno alla tradizione: gli abiti estivi giapponesi, se si eccettua il formale kimono, prevedono per gli uomini camiciole di cotone leggero e pantaloni al ginocchio, quella della giacca e cravatta è una moda occidentale.
Sarà difficile vedere i funzionari di Tokyo vestire come i pescatori delle coste, magari con un bel cappello di paglia in testa, tuttavia le raccomandazioni del primo ministro hanno avuto subito effetto e il principale notiziario della rete pubblica "Nhk" ha mostrato lunghe file di dipendenti pubblici mentre entravano nei ministeri in maniche di camicia, ligi alle indicazioni del primo ministro. I più riottosi alla novità hanno lasciato a casa la giacca, ma hanno accettato di buon grado di togliere la cravatta e slacciare il bottone del colletto.
Koizumi si è rivolto agli uomini e ha dimenticato le donne, che in quanto a seguire mode occidentali scomode non scherzano. Le signore della capitale, anche con il caldo più insopportabile non escono mai senza calze, poiché le gambe nude sono considerate molto ineleganti. Chissà se in uno dei paesi più maschilisti al mondo arriverà la raccomandazione di scoprire in libertà alluci e caviglie.
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